Perchè alcuni cambiano lavoro con facilità ed altri no.

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Vista con un’estrema razionalità ed oggettività, la possibilità di cambiare lavoro appena una situazione non ci piace è una realtà costante e possibile.

Per quanto possa sembrare banale, il calcio d’inizio ruota tutto attorno al cambiamento di un’opinione o di un punto di vista, ovvero di input dell’ambiente sul nostro sistema percettivo-reattivo.

Per molti di noi è facile a dirsi, e a farsi.

Eppure per molti esseri umani, solo l’idea di andare a fare un colloquio di lavoro diventa un momento significativo dove si concentrano una serie di stati d’animo ed emozioni che vanno dai sensi di colpa, passando per il senso di inadeguatezza, fino al terrore puro di fare un salto nel buio.

Ti sarà probabilmente già capitato.

Non è infatti raro, che come esseri umani, dobbiamo fare i conti con gli schemi di ragionamento disfunzionali.

Andarli ad intercettare sarà un passaggio indispensabile se stai pensando di apportare novità nella tua vita, ed ancora di più intraprendere un percorso di auto realizzazione autodeterminata.

Lo “strumento” del cambiamento

Sai perché falliscono i processi di cambiamento?

Perché cerchiamo di modificare realtà solo lavorando sul piano oggettivo e logico-razionale.

Quando c’è qualcosa che stride nella nostra vita, la prima cosa che desideriamo è “uno strumento“.

Uno strumento o una tecnica che faccia fare click”, è la domanda che ricorre di più in tutte le mie sedute di consulenza, che sia coaching, che sia psicoterapia, che sia formazione o sviluppo di competenze.

Voglio essere molto sincero con Te.

Se stiamo solo sulla ricerca spasmodica dello strumento, malgrado l’impegno profuso otterremo risultati solo parziali o poco soddisfacenti.

Anzi potremmo andare incontro alla netta e sgradevole sensazione di ottenere il minimo pur facendo il massimo, cosa che ti farà sentire ancora più inadeguato, e con un’autostima precaria.

Uno stato auto ipnotico

Quando vai alla ricerca di qualcosa che arrivi dall’esterno e che sblocchi tutto, è come se ti mettessi in uno stato di tipo auto ipnotico composto da pensieri su te stesso/a, così come da rappresentazioni mentali della realtà che restringono la coscienza alla sola tua zona irrisolta (perché tutti abbiamo delle “zone irrisolte”).

ti impediscono di intuire e poi di coltivare una fede, una visione, o un obiettivo di largo respiro sulle infinite possibilità del tuo essere.

Moltissime persone totalmente sane e funzionali, con funzioni psichiche perfettamente intregrate, soffrono per questo stato auto ipnotico.

Una sorta di ipnosi autoindotta e concentrata sul problema, o su ciò che si desidera cambiare. Un’ipnosi che ti fa diventare un espertone/a di come funzioni, di cosa ti dà fastidio, e del fatto che non vorresti questo per te, impedendoti tuttavia di vedere cosa vorresti in alternativa.

Alcuni cambiano facilmente, ed altri non cambiano mai.

Questo è il motivo per cui molti di noi riescono a cogliere occasioni strane ed estemporanee per costruirsi istintivamente e tempestivamente delle opportunità.

Così come altri, invece, abitualmente posti sulla difensiva e in modalità-protezione, semplicemente non riconoscono quelle opportunità come tali e anzi le evitano come il fuoco, avvertendole come situazioni rischiose o stressanti dalle quali rifuggire.

C’è insomma chi si «butta» e si crea occasioni e c’è chi resta inerte o si tira indietro preferendo un’eccessiva prudenza rimanendo spesso in situazioni che in realtà non desidera.

Ognuno si crea insomma la sua realtà in base a credenze appropriate o inappropriate. Ognuno di noi si crea il suo “campo di forze”.

E se in questo campo di forze immetti pessimismo, timidezza e sfiducia, con i tuoi comportamenti selezionerai inconsciamente situazioni, persone e circostanze sfavorevoli che alimenteranno e rinforzeranno questa tua modalità di approccio.

Cosa bisogna fare per cambiare davvero

Se continui a vivere di emozioni troppo legate al tuo passato o al problema del momenti, rischi di essere vittima di convinzioni inappropriate e che non ti servono oggi, per aprire le possibilità a cui vuoi andare incontro.

Di fatto stai rifiutando inconsciamente le possibilità che hai davanti, e decidi, seppur inconsapevolmente di non rimodulare la tua percezione davanti ad una nuova realtà possibile.

Avrai il tuo “click”, lo avrai solo quando cesserai di restare focalizzato/a sulle resistenze e sui dubbi, in pratica, sul tuo problema, nel vano tentativo di metterlo a fuoco e superarlo. 

Hai mai provato la Solution Focus Therapy?

Contattami se credi di aver necessità di sbloccare un impasse e intraprendere un percorso di auto realizzazione autodeterminata.

Davide

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Dott. Davide Etzi

Psicologo, Psicoeconomista, Executive Coach e Terapeuta  [www.davideetzi.it]

Consulente in management e sviluppo delle Persone nelle Organizzazioni [www.humanev.com]

Milano, Piazza Belgioioso 2

Roma, Via Anastasio II, 80

Online: Google Meet Permament Room

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