Il mondo, la società, le aziende e gli ambienti di lavoro sono in continua evoluzione e ci si aspetta che le Persone si adattino perfettamente e repentinamente alla complessità e ai cambiamenti.
I cambiamenti sul posto di lavoro hanno un impatto molto forte sulle nostre vite, sulle nostre famiglie, sulle nostre relazioni e sulla cura di noi stessi.
E sebbene il cambiamento sia inevitabile, non sempre è accolto con favore.
Spesso generano stalli, impasse o blocchi esistenziali, spesso semplicemente delle comprensibili resistenze e conflitti intrapsichici (con se stessi) e interpersonali (con gli altri).
Sbloccare il cambiamento
Uno dei metodi più utilizzati per sbloccare le situazioni di impasse, sia in Psicoterapia che nel Coaching e pertanto adatto sia per interventi individuali, che di gruppo, è la Solution Focused Therapy.
La Solution Focused Therapy (o terapia centrata sulla soluzione), è stata sviluppata da Steve de Shazer e Insoo Kim Berg e dai loro colleghi a partire dalla fine Anni ’70, negli Stati Uniti.
Come suggerisce il nome è focalizzata sul futuro, diretta agli obiettivi e si concentra sulle soluzioni, piuttosto che sui problemi che portano le Persone a cercare un intervento terapeutico di cambiamento.
La Solution Focused Therapy nasce dall’assunto di base che l’ascolto empatico e il supporto emotivo, seppur strumenti fondamentali della relazione terapeutica, in determinati contesti, non bastano.
Spesso si avverte il bisogno di interventi brevi mirati alla soluzione.
Con intervento “breve” non intendo “corto” o “per poco tempo”, ma intendo un intervento che duri quanto necessario, non un incontro in più, non uno di meno.
Quello che segue è un articolo dove desidero spiegare e condividere come lavora strategicamente la metodologia basata sulla forza e focalizzata sulla soluzione.
Solution Focused Therapy: la metodologia
La metodologia, nasce come Psicoterapia, ma è ormai ampiamente utilizzata anche nel coaching manageriale.
É, nei fatti, uno dei processi di lavoro che utilizzo maggiormente nei percorsi di supporto e sviluppo, sia in ambito Terapeutico che in ambito Coaching.
Per motivi etici e deontologici non ne posso svelare e condividere le tecniche utilizzate durante le terapie e le sessioni di coaching, ma posso condividere di seguito i punti più salienti:
1. Identificare i punti di forza
Il primo e più importante passo della Solution Focus Therapy è l’identificazione dei punti di forza.
Questo tipo di valutazione può essere effettuata attraverso un processo breve, con un colloquio strategico o con dei questionari comportamentali. Ma anche con degli esercizi pratici di riflessione, elaborazione ed introspezione e degli strumenti di self assessment guidati dal Professionista.
2. Decidere le aree di cambiamento in modo specifico
Una volta individuata la conoscenza pratica dei propri punti di forza, si passa alla fase successiva dell’individuazione delle aree di cambiamento, o di un “futuro ideale desiderato ed ipotetico”.
Sono aspetti molto pratici, dove si determina cosa si vuole cambiare della propria situazione attuale e come utilizzare i propri punti di forza per migliorare la propria vita e costruire una situazione desiderata che dev’essere estremamente circoscritta e specifica.
3. Esplorare i successi passati
Tendiamo a prestare un’attenzione eccessiva ai nostri errori e a minimizzare i nostri risultati. Ma ci dimentichiamo che successi di domani si basano sull’esplorazione dei successi di ieri ed oggi. Durante questa fase del processo, le domande più ricorrenti sono:
“Quali sono stati i tuoi successi?”
“Cosa ti ha portato ad avere successo?”
“Come puoi utilizzare i successi passati per i successi futuri?”
Il successo non può essere costruito sulle fondamenta dei fallimenti passati. Soffermarsi troppo sul passato può distruggere il presente e ritardare il futuro.
Spesso abbiamo una naturale inclinazione al pensiero del fallimento, costruito e allenato per anni, pensiamo e diciamo cose tipo:
“Le cose non vanno mai a modo mio”,
“Non sarò mai abbastanza bravə”
“Ma perchè capitano sempre a me”,
Sono tutti pensieri, consci ed inconsci che ostacolano in modo serio la nostra evoluzione, la nostra crescita e il prenderci cura di noi stesso in modo sano.
Quando ripercorriamo la storia dei nostri di successi dovremmo portarli sempre con noi per ricordarci che possediamo la chiave per gestire con autoefficacia le complessità della vita.
4. Capire le eccezioni
Una corretta valutazione dell’esperienza attuale significa anche scoprire ed evidenziare il pensiero dell’eccezione. Infatti andare alla ricerca delle eccezioni, è un altro step fondamentale della solution focused therapy.
Spesso questo passaggio è illuminante.
Non è raro, infatti, che si scopra che ciò che consideriamo una situazione problematica che ci dà pensieri e “ci rovina le giornate” in realtà altro non è che un’eccezione durante quelle stesse giornate che trascorrono in modo assolutamente sereno.
E allora vien da sé che, magari, due interazioni settimanali frustranti della durata di dieci minuti ciascuna, non debbano impattare significativamente su una settimana che per il resto è composta da 8 ore giornaliere che trascorrono normalmente.
Andare alla ricerca delle eccezioni, in un senso o nell’altro è sempre un’ottima strategia per andare spediti verso una soluzione alla situazione problematica.
Questo ci consente di focalizzare l’attenzione sulle opportunità che non avevamo considerato.
Il pensiero sulle eccezioni è decisamente più futuristico e creativo.
5. Miracle Questions (Le domande del miracolo)
Altri strumenti importantissimi della Solution Focus Therapy sono le domande dei miracoli.
Sono strumenti importantissimi che facilitano una visione positiva del futuro.
Esempi di domanda del miracolo potrebbero essere i seguenti:
“Immagina che quando vai a dormire stasera accada un miracolo e domani ti svegli ed il tuo problema non esiste più”.
O ancora:
“Immagina che accada qualcosa che resetti tutto e le tue convinzioni da domani non esistono più “
Immagina che tutte le cose che pensi e che ti limitano non esistano più, immagina che pensieri come:
“le cose non vanno mai a modo mio”,
“non sarò mai abbastanza”
“non sarò mai all’altezza”
“ho troppa paura”,
vengano cancellati dalla tua mente. “Come sarebbe la tua vita?”
Raramente pensiamo alla vita in questo modo.
6. Utilizzo delle Scale
Nonostante la Solution Focus Therapy, sia annoverata nell’ambito delle terapie brevi, risolvere le credenze costrittive, le emozioni spiacevoli e i comportamenti disfunzionali può richiedere del tempo.
E proprio perché nonostante la domanda del miracolo, la metodologia non promette miracoli, ma è estremamente realistica e scientifica, è previsto un modo di misurare i progressi utilizzando vari tipi di scale, standardizzate generalmente da 1 a 10.
Le scale utilizzate possono essere diverse, le più comuni sono: quella del futuro desiderato, quella del progresso del presente, quella dell’impegno, quella della sicurezza, quella delle strategie di coping.
Scoprire di avere il potere di cambiare le cose passo passo, ha un fortissimo impatto sul nostro stato emotivo. A tal proposito, ti invito a continuare a leggermi nelle prossime settimane, perchè a breve pubblicherò un articolo con le evidenze scientifiche dell’ottenere i cambiamenti passo passo.
Uno dei primi effetti visibili è quello del passaggio dal sentirsi vittima e impotente di fronte a degli eventi a sentirsi autorizzati a poterli cambiare.
Si sviluppa una modalità efficace per ridimensionare il potere delle proprie emozioni, sia spiacevoli che piacevoli.
7. Complimenti, Affermazioni / Feedback , Festeggiamenti / Celebrazioni.
Ma soprattutto “Noticing”
Noi Terapeuti e Coach Solution Focused Oriented, aiutiamo i pazienti e i coachee a celebrare i propri successi e li incoraggiamo ad apprezzare ciò che hanno fatto di diverso che ha facilitato il successo.
E soprattutto chiudiamo ogni singolo intervento chiedendo di notare ogni singolo cambiamento che sicuramente avverrà nell’avanzare del percorso verso l’obiettivo su cui si sta lavorando.
Ogni singolo elemento notato e ricordato, sarà materiale di lavoro per le successive sessioni.
Gli effetti desiderati della Solution Focused Therapy
La consapevolezza che i nostri problemi potrebbero non esserci in futuro è assolutamente liberatoria.
Attraverso la Solution Focus Therapy ci si rende facilmente conto che risolvere le nostre credenze costrittive, le emozioni spiacevoli e i comportamenti disfunzionali, diventa uno strumento di lavoro al pari e spesso molto più importante della pianificazione dell’agenda e dell’impegno che mettiamo nelle nostre attività professionali.
Il potere delle relazioni e degli Altri Significativi
Come terapeuti Solution Focused cerchiamo soprattutto di individuare le altre persone importanti e significative che agevolano il processo.
Le cosidette APS (Altre Persone Significative) devono essere incoraggianti, ottimiste e celebrare i successi con complimenti e affermazioni.
Identificare i propri punti di forza, esplorare i successi passati, scoprire ed evidenziare il pensiero eccezionale, la visione positiva per il futuro e i complimenti, le affermazioni e le celebrazioni lavorano insieme per facilitare una risposta efficace alle avversità della vita.
Spesso i pazienti della Solution Focused Therapy scoprono che i loro punti di forza diventano ancora più forti attraverso le avversità. Le strategie focalizzate sulla soluzione riconoscono che gli ostacoli hanno il potenziale per diventare opportunità di crescita personale.
Perché scegliere un approccio focalizzato sulla soluzione?
Un approccio focalizzato sulla soluzione si basa su una prospettiva di gestione resiliente che offre un approccio sistemico al cambiamento delle nostre prospettive, atteggiamenti e tendenze di gestione.
L’obiettivo è consentire ai professionisti di gestire situazioni critiche identificando e mobilitando risorse individuali e di gruppo.
Essendo, l’approccio focalizzato sulla soluzione, un processo estremamente pratico per co-creare soluzioni che aiutano a identificare e mobilitare le competenze e le risorse necessarie per ottenere cambiamenti osservabili.
Da quando l’approccio è stato ideato da Steve De Shazer e Insoo Kimberg, è stato sviluppato in tutto il mondo. Questo approccio ci aiuta a esplorare ciò che già sappiamo per trovare i mezzi per affrontare le limitazioni nel miglior modo possibile.
L’approccio focalizzato sulla soluzione si basa sui cambiamenti in termini di “postura e atteggiamento mentale” verso noi stessi e gli altri.
Incoraggia l’implementazione di pratiche di gestione solidali e resilienti.
Questo approccio mira a connettere risorse, competenze e valori individuali e collettivi.
Di conseguenza, alimenta la fiducia nelle proprie capacità, in quelle dell’organizzazione e nelle relazioni che ne derivano. (migliora la fiducia)
I Fondamenti della Solution Focused Therapy
L’obiettivo finale è rafforzare la nostra capacità di agire e decidere, (migliora l’execution e il decision making) nonché espandere le nostre prospettive e aumentare la nostra speranza.
Il principio fondante è che ogni individuo è esperto di sé stesso.
Ogni individuo ha risorse e competenze e il cambiamento è inevitabile.
Il Terapeuta o il Coach ha il ruolo di creare un contesto relazionale positivo per favorire la ricerca di soluzioni adeguate.
L’approccio Solution Focused trova la sua essenza nella teoria fondamentale dell’autodeterminazione sviluppata da Deci & Ryan recentemente.
il ruolo di un leader, di un terapeuta, di un coach, ma anche di un insegnante o di un manager non è quello di motivare un individuo poiché la motivazione è intrinseca a ogni persona e non meccanica.
Il ruolo è invece quello di creare un “contesto motivazionale” che soddisfi i tre bisogni fondamentali principali: Autonomia, Competenza e Affinità (o Relazione o Socialità),
L’autonomia riflette la capacità di autogoverno del proprio comportamento e delle proprie azioni in accordo con le proprie scelte e i propri valori, senza essere influenzati da fattori esterni.
La competenza riguarda l’abilità di svolgere ruoli e completare compiti.
È il senso di efficienza nell’ambiente che nutre la curiosità e la volontà di affrontare sfide, ha a che fare col concetto di autoefficacia di Albert Bandura.
Il terzo bisogno è l’affinità sociale, che crea legami tra persone e genera un senso di rilevanza reciproca, è chiamato anche bisogno di relazione o di socialità.
Perchè la Solution Focused Therapy negli ambienti di lavoro
L’approccio focalizzato sulla soluzione ci consente di abbandonare un approccio meccanico alla risoluzione dei problemi individuando la causa.
Questo approccio può essere utile per i problemi meccanici, ma spesso non è adatto per i problemi legati all’uomo!
Di conseguenza, l’approccio focalizzato sulla soluzione privilegia la descrizione invece della spiegazione per evidenziare ciò che supporta una determinata situazione.
Quali sono i vantaggi attesi nei contesti di lavoro?
L’approccio focalizzato sulla soluzione è un cambio di paradigma che si concentra su ciò che già funziona e necessita di essere amplificato, accettando allo stesso tempo l’esistenza di difficoltà reali.
L’approccio ci invita a riflettere su tre domande: cosa ci sostiene a livello personale? A livello relazionale? A livello organizzativo?
Cambiare paradigmi significa anche cambiare ciò che non funziona trovando soluzioni possibili e realistiche. È un approccio pragmatico: se funziona, continuiamo.
Le persone che partecipano a questo processo esprimono sentimenti di maggiore ottimismo, fiducia ed energia.
Coloro che si concentrano su un approccio di problem solving cercando le cause dei problemi spesso esprimono sentimenti di colpa, frustrazione, critica e stanchezza.
Sentimenti che si riscontrano sempre più di frequente nei contesti professionali e organizzativi.
L’approccio focalizzato sulla soluzione ci aiuta a comprendere meglio i vari cambiamenti di paradigma e ad apprendere un processo che può supportare sia gli individui che il gruppo.
Adottare un approccio gestionale incentrato sulla soluzione significa adottare una filosofia su cosa significhi essere umani. La realtà è relativa: non possiamo sapere al posto di qualcun altro.
È un cambiamento che richiede un certo sforzo perché dobbiamo lasciarci alle spalle l’idea che più sappiamo meglio è, e che possiamo sempre offrire consigli basati sulla nostra profonda conoscenza.
Praticare un approccio focalizzato sulla soluzione significa anche formare i manager all’applicazione della metodologia.
Solution Focused Therapy: come sperimentarla
Spero che questo articolo ti sia stato davvero utile.
Ora hai davanti a Te diverse decisioni da prendere:
- Puoi approfondire il metodo in una tua terapia individuale o in un percorso di coaching solution focused;
- Puoi portarlo in azienda per programmare degli interventi sulle Persone e sui Team;
- Puoi contattarmi per organizzare dei programmi di formazione sui Managers e sui Professionals.
Semplicemente richiedendo una prima consulenza gratuita e conoscitiva cliccando proprio qui.
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Dott. Davide Etzi
Psicologo, Psicoeconomista, Executive Coach e Terapeuta [www.davideetzi.it]
Consulente in management e sviluppo delle Persone nelle Organizzazioni [www.humanev.com]
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